martedì 27 luglio 2010

Fiducia, alcuni segnali da non confondere….

Settimana scorsa, tutte le agenzie, Ansa in primis, hanno sottolineato il forte balzo che l’indice Ifo ha registrato a Luglio. Un balzo che, se confrontato con lo stesso Zew, fornisce indicazioni nettamente opposte. Ma vediamo di schiarire la nebbia e le idee.

Questo che vedete è il grafico, a partire dal 1991, dei due indicatori tedeschi, lo Zew e l’ Ifo.

Note4Tendenzialmente, tutti e due seguono il ciclo economico, e segnano correttamente le fasi di ripresa e rallentamento economico. Il fatto è che lo fanno con un tempismo molto diverso. Lo Zew, infatti, già a novembre del 2008 cominciava a rimbalzare dai suoi minimi, mentre per l’Ifo il minimo si è registrato a febbraio 2009 (3 mesi di differenza). Facendo quindi i dovuti raffronti, è facile aspettarsi già dal prossimo mese una netta inversione dell’Ifo, visto anche l’intensità che ora sta dimostrando nel suo avanzare, che rappresenta il massimo dalla sua creazione (per intensità intendo la differenza percentuale dell’indice rispetto ad un anno fa, che al dato di luglio si aggirava al 22%. Sotto si può vedere tale differenza confrontata con quella del Michigan, che può venir rappresentato come il fratello statunitense dello Zew, che infatti sta girando in negativo).

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