Proprio oggi Bankitalia ha pubblicato i dati definitivi per i conti pubblici del 2010. Per cui ho rielaborato l’analisi dello scorso aprile (con i dati del dpef) con i dati provienienti da Bankitalia. Questi i risultati.
- Il deficit (o indebitamento netto) è coinciso con quello del dpef, cioè si è ridotto al –4,6% del Pil dal –5,4% del 2009.
- Le entrate indirette sono in aumento (+10 miliardi di € a 225 miliardi di €), accompagnate anche da un aumento di 2 miliardi per le entrate da imposte dirette.
- Le prestazioni sociali in denaro aumentano di altri 6 miliardi di €. Questo rappresenta un dato di forte rallentamento, infatti nei tre anni precedenti gli aumenti di anno in anno sono risultati sempre maggiori di 12 miliardi (rappresentano comunque ancora il 37,6% della spesa pubblica totale)
- Il debito pubblico aumenta di 81 miliardi di € (l’aumento per il 2009 risultava molto maggiore, vicino cioè ai 98 miliardi) arrivando ad uno stock di 1842 miliardi, fissando un ratio in rapporto al pil di 119,1
- Gli interessi sul debito continuano a diminuire di altri 256 milioni di € (nel 2009 la riduzione era sui 11 miliardi di €). La diminuzione non è ovviamente legata ad un eventuale calo del debito (che non c’è), bensì ad un costo medio del debito del 3,8% (dal 4 del 2009)
- I consumi intermedi, a differenza dei dati del dpef, non risultano in calo, ma il loro aumento si è di fatto azzerato.
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