martedì 28 dicembre 2010

Scorte di barili e dow Jones: due amiconi!

 

E’ dallo scorso agosto che non ho più ripreso in mano i grafici delle scorte di petrolio, e proprio stamattina mi sono venute sotto mano e ci ho “giocato” un po’ sopra: eccone i risultati.

  • Era dallo scorso marzo che le scorte “diminuivano” (*). Sicuramente un ottimo segnale visto l’”eccesso” (*) che si è registrato negli ultimi 2 trimestri. Però, se confrontati con gli scorsi anni sotto Natale si è sempre registrato questo picco e quindi potrebbe essere solo un effetto stagionale.
  • Fortunatamente, il picco delle scorte registrato nel momento più buio della crisi (aprile 2009) non è stato superato, il che non dice nulla di per se, ma conferma almeno una tendenza.Note
  • Ho voluto includere anche il dow jones (verde) per evidenziare l’implicazione che le scorte hanno sull’andamento borsistico. Infatti i più importanti picchi (aree rosse positive) combaciano con importanti affondi negativi dell’indice. Per cui, visto il passaggio in negativo della media, siamo quasi in grado di confermare che almeno per il prossimo mese grandi scossoni negativi non potranno avvenire, almeno in America!

(*) Con diminuzione intendo che vi è una differenza negativa tra l’ultimo valore rilevato e la sua media annuale (48 settimane). Quindi è solo un valore relativo e non assoluto. Per eccesso invece intendo l’esatto opposto.

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