Ebbene sì: dall’inizio della crisi il debito pubblico è aumentato del 15,22% a novembre scorso. Una tendenza che è in crescita costante da ormai più di tre anni e che per ora non smette di aumentare. Sul lato invece della tendenza c’è qualche notizia positiva, anche se i 1.870 miliardi di euro di debito sono un record assoluto per la nostra repubblica.Il tasso di crescita annuale infatti continua il suo pur breve trend di stabilizzazione. Per novembre 2010 il tasso si aggirava sul 4,88%; un tasso di crescita molto più vicino al periodo pre-crisi rispetto al picco del 8% di metà 2009 (vedi primo grafico).
Per rendere poi un idea molto generale delle prospettive di crescita del debito pubblico, il secondo grafico mostra come negli ultimi 40 anni in tasso si è ridotto tra lo zero e il cinque percento, ma senza mai andare negativo. Questo è il fatto rilevante: se ci va bene, possiamo solo stabilizzare la crescita del debito, non passare ad una sua riduzione!
Riduzione che la nostra Repubblica qualche volta ha visto, ma bisogna tornare al 1932 per registrare tassi di diminuzione del debito pubblico anche del 35%: altro che manovra correttiva!
Articolo interessante,peccato che mi venga solo da piangere a pensare alla mole del "nostro" debito pubblico
RispondiEliminaCiò Mattia, è così che va. L'unica è almeno mantenerlo su questi livelli, sarebbe già molto
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