sabato 17 ottobre 2009

Produzione industriale… confronti

ind usa

Ieri l’annuncio della Federal Reserve riguardo la produzione industriale americana ha rimarcato quello che ormai tutti continuano a ribadire e che si può dare già per assodato: il periodo più buio per ora è alle spalle.

E’ infatti il terzo mese consecutivo che la produzione industriale segna un aumento percentuale rispetto alla rilevazione precedente e, lentamente, ha fatto allontanare dagli abissi la variazione annuale, che per ora si attesta al –6,08% rispetto al dato rilevato a settembre 2009 (il picco più basso si è raggiunto a giugno 2009 a –13,28%; vedi grafico a lato).

Anche in Italia la notizia della forte ripresa industriale a rafforzato l’opinione di quei economisti che credono in una vicina uscita dalla recessione globale. Il dato del +7% su base mensile ad Agosto ha fatto rumore in Italia, e anche il governo ha pesantemente sottolineato il dato indicando lo sforzo svolto al fine di uscire dalla più grande recessione dell’ultimo “secolo”.

Ma mi è sorta una domanda: noi cresciamo del 7% e l’europa di pochi decimi percentuali, come è possibile? Allora a questo punto ho raffrontato la variazione percentuale anno su anno della nostra nazione con la grande superpotenza americana, ponendo come punto iniziale di confronto il gennaio 1992. Questo è il risultato.

aaa I dati sono, come mi aspettavo, molto più veritieri dei tanti articoli giornalistici che sottolineavano la superba performance della nostra industria nazionale. Se infatti allarghiamo il nostro spettro, risulta evidente che la nostra industria, fino alla bolla internet ( e l’attacco alle torri gemelle) ha, in certi casi, anche superato l'America con tassi di crescita nettamente superiori. Ma poi, come la stessa industria Usa, non ha più avuto tassi di crescita straordinari ( tassi di crescita che si sono trasferiti in Cina e in tutte le altre economie emergenti) e nel momento più scuro di questa crisi, il sistema industriale italiano ha di gran lunga più sofferto rispetto alle industrie di zio Tom. Ora, certo, il più sette per cento è un gran dato, ma se partivamo da molto più basso….

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