mercoledì 9 luglio 2008

Il presidente parla... ma Alitalia è sempre là!!

La politica, quando deve intervenire in ambiti economici, ha sempre fatto seri danni. Poi, qualche anno fa, si presentava in campo un imprenditore che vedeva un italia diversa, un italia-impresa (a suo servizio, perché lui ne divento presiedente ed amministratore delegato per diverse annate), e in quel momento solo lui sembrava essere in grado di guidarla.

La storia la conosciamo tutti. Silvio Berlusconi come politicante non lo ho mai apprezzato. Specialmente quando con le sue promesse di un Italia grande a capo del g8 (presto ci usciremo), senza tasse e con una giustizia giusta (per chi?) illudeva e illude ancora coloro i quali che non capiscono nulla di economia e che non sanno che, per esempio, l'Italia ha il terzo debito pubblico al mondo.

Dopo questo incipit, per così dire, di sfogo, volevo rivedere e rivivere una questione importantissima che questo governo si era impegnato a risolvere e che ora, grazie alla mossa delle riforme della magistratura i grandi media hanno offuscato: L'AFFARE ALITALIA.


Siccome l'Italiano medio (ci rientro anche io) ha sempre una memoria corta, e questo i poteri forti lo sanno, ripubblico alche frasi enunciate dal nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi, riguardo l'affare Alitalia di non più di 3 mesi fa!

  • Berlusconi: «Salvare Alitalia e Malpensa»Il leader del Pdl: «Veltroni dovrebbe temermi. Io mi impegnerò a non ripresentarmi più»

Corriere della Sera, 5 marzo 2008

  • Berlusconi: Alitalia, prestito ponte

    Il leader del Pdl e il premier Romano Prodi si sono incontrati a Palazzo Chigi per discutere della vicenda Alitalia e Silvio Berlusconi ha chiesto un prestito-ponte perchè “una cordata di imprenditori italiani” possa inserirsi nella trattativa sulla compagnia.
    20 marzo 2008 alle 13:13 — Fonte: tgfin.mediaset.it

  • Alitalia, Berlusconi: «Mi impegno io.
    Nuova cordata in pochi giorni»

    Il leader del Pdl «Il prossimo premier, cioè io, dirà un secco no ai francesi». Veltroni: «La cordata si faccia avanti subito»

Corriere della Sera, 22 marzo 2008


  • Il ministro dello Sviluppo economico parla della compagnia di bandiera. "Stiamo parlando di un'azienda che è sull'orlo del fallimento"

    Alitalia, il governo chiede sacrifici. Scajola: "E' crisi, ci saranno tagli"


La repubblica, 2 luglio 2008



Mi sono limitato a segnalare quelle più significative, potrei riempirci un blog di frasi e frasi. Frasi, fino ad adesso, solo queste ho sentito, frasi su frasi. Ma se si leggono bene "le frasi", io almeno, giovane studente a cui hanno insegnato che una frase detta da una persona ne identifica l'identità, ho riscontrato una notevole divergenza di visone economica che il nostro primo ministro possiede. Una cosa per conto mio allucinante, visto quanto predica il nostro "Silvio" a favore del libero mercato, mentre critica aspramente i massimalisti e i marxisti.
Ma andiamo per punti.

  1. Lui critica il concetto assistenzialista dello Stato, ma è stato lui, non Prodi a richiedere il prestito ponte patrimonializzato. Lui, che si vanta di aver creato un capitale di società e imprese, che pur di non far fallire una SUA società, Alitalia, richiede il conto a me. Oltre al libero mercato, il capitalismo si basa anche sul fallimento, massima espressione di libertà economica.
  2. Anche lui, attraverso l'impegno dei suoi figli, si era impegnato a "sacrificarsi" per una buona causa e investire in Alitalia. Ma presidente, mi faccia il piacere. Un qualsiasi capitalista ferreo o un qualsiasi grande investitore non butterebbe un centesimo su una società così. ma è lei che me lo insegna, e adesso lei distribuisce soldi, così, tanto! Li metta in finanziaria i soldi che aveva promesso alla nuova cordata che almeno finanziamo le case sociali per coloro che non se le possono permettere.
  3. La cordata cammina ancora su una cordina. Premessi i concetti di prima, voglio vedere chi tira fuori "i gettoni" made in italy per riprendere in mano Alitalia.... ma mi faccia il piacere.
  4. Poi non tiratemi fuori i discorsi dei licenziamenti. Lo stesso ministro Scajola ha detto che "serviranno sacrifici molto duri". Ma quando Berlusconi critico Airfrance per i forti tagli del personale, lui che diceva???? Scommettiamo una cena di pesce che la nuova cordata attuerà un piano cge prevederà il doppio dei tagli? E tutto questo per cosa? Per potere andare ad urinare a 10.000 metri di altezza in un water made in Italy? Ecco, forse è l'unica soddisfazione che una soluzione simile potrebbe portarmi.
Bilancio Alitalia 2007

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