L’altro giorno, leggendo il post di Gpg Imperatrice sull’andamento della produzione industriale [link] e sul consumo di energia elettrica mi è venuta un’illuminazione!
Me ne vorranno gli “econometristi” che saranno pronti a discutere sul modello semplicistico con cui andrò ad analizzare le varie correlazioni, ma penso che avere una chiara idea sul come l’economia sia interconnessa tra le sue varie componenti (materiali, tecnologiche ed umane) è basilare, anche per tentare di ipotizzare i futuri andamenti economici.
Cosa vi andrò a dimostrare quindi con questo post? Beh, presto detto: andremo ad analizzare le correlazioni (non sai cos’è? C’è Wikipedia!) tra la produzione industriale e:
- tasso di occupazione;
- tasso di disoccupazione;
- consumo di energia elettrica.
I dati riportati sono per il consumo di energia e la produzione industriale le variazioni percentuali sullo stesso mese dell’anno precedente a partire dal 2010, mentre i tassi di occupazione e il tasso di disoccupazione sono ovviamente i rispettivi tassi rilevati sempre dal 2010. Eccone i risultati.
Produzione industriale e tasso di disoccupazione
Questa correlazione è interessantissima e presenta una correlazione lineare altissima (R2>0,8). Ciò cosa vuol dire? Vuol dire semplicemente che la linea blu che viene riportata nel grafico rappresenta con buona accuratezza il rapporto che vi è tra l’andamento della produzione industriale e il tasso di disoccupazione.
Un esempio di utilizzo? Beh, se poniamo come nostro obiettivo raggiungere una disoccupazione al di sotto dell’11% (la situazione attuale è indicata dal punto rosso) la produzione industriale deve crescere rispetto allo stesso mese del precedente anno ad un tasso che va dal 0% al 3%. A gennaio 2013 eravamo a –3,39%. Quindi fino a che la produzione non riprenderà a crescere, non vi sarà ripresa occupazionale.
Vi riporto qui sotto l’andamento della produzione industriale di quest’ultimo anno, con indicati in verde i “dati migliori”, mentre in rosso i “dati peggiori”. Il fondo, per ora sembra essere stato toccato, ma servirà ritornare a crescere (segno +) per cominciare ad abbattere il tasso disoccupazione almeno al di sotto dell’11%.
Produzione industriale e consumi di energia elettrica
Anche quest’altro grafico è interessante, anche se la sua accuratezza è molto più bassa (R2<0,50). In questo caso però abbiamo verificato che dal 2010 ad oggi la tesi di Gpg Imperatrice risulta corretta. In pratica, se il consumo di energia elettrica cresce (o cala, il discorso è “a doppio senso”) rispetto all’anno precedente, lo stesso si può dire della produzione industriale.
Se guardiamo quindi ai dati, appare evidente che i consumi elettrici sono in chiaro miglioramento dall’inizio del quarto trimestre del 2012 e gli effetti sulla produzione industriale cominciano a farsi sentire. Speriamo che si riflettano sul mercato occupazionale…
Eppur si muove… si diceva, eppur si muove!
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