sabato 13 novembre 2010

Tremonti ci rende un po' più sicuri

Proprio ieri, postando la notizia dell’imminente rischio di default dell’Irlanda, il riferimento alla situazione dei conti pubblici italiani era doverosa. Oggi, tra l’altro, sono usciti importantissimi dati macro per l’Italia che possono chiarirci meglio l’attuale situazione.

  1. La crescita sta rallentando e su base tendenziale (in confronto con lo scorso anno) siamo già in presenza di un picco. Questo pone seri dubbi sulla tenuta dei conti pubblici, che risentono inevitabilmente dell’andamento economico generale.
  2. Il debito che continua incessamente a crescere, toccando i 1.884,4 miliardi di €.

Però su quest’ultimo punto che un però. Se analizziamo gli ultimi 3 anni, notiamo infatti una tendenza che ci tutela almeno dal rischio di “attacco al debito italiano” da parte di investitori esteri: il tasso di crescita del debito continua a ridursi.

Note

Dal + 8% registrato durante l’apice della crisi si è scesi lentamente al +3,25%. Certo, cresce ancora, ma ci stiamo avvicinando ai tassi più moderati di crescita del 2008. Certamente un forte segnale macroeconomico per la nostra economia. Però è e rimane un piccolo lume di speranza nella pessimistica visione che continuo ad avere per l’economia mondiale per i prossimi 2 anni.

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