sabato 28 giugno 2008

Parlando dell'euribor


Dalle ricerche che molti di voi fanno su internet e che inconsciamente arrivano al mio sito, ho notato un forte interesse per uno degli indicatori economici più conosciuto anche dai non addetti ai lavori: l'euribor. Ne avevo parlato già parecchie settimane fa (vedi articolo del 25 Aprile) e ne ho anche inserito un link al suo grafico in continuo aggiornamento.

Ora proviamo a vedere, sempre con l'ausilio del grafico dell'euribor 3month (3 mesi) l'andamento che ha avuto, e proveremo ad ipotizzare una proiezione dell'andamento per i mesi prossimi futuri.

Grafici concessi da EURIBOR-RATES

Il grafico qui a fianco mostra l'andamento che l'euribor ha avuto dal 1999 ad oggi. Si notano essenzialmente due particolarità:
  • Due picchi molto forti in area 5,00 nel giro di 7 anni, che coincidono tra l'altro con i maggiori periodi di crisi finanzieri dell'ultimo decennio
  • Un fortissimo calo tra il 2001 e il 2003 che ha riportato i tassi al 2,00.

Ora il tasso di sconto ufficiale europeo è fermo ormai dal 13 Giugno del 2007 al 4 %, ma se guardiamo più attentamente gli ultimi dodici mesi, notiamo che l'euribor ha sempre scontato uno spread sempre maggiore al valore fissato dalla Bce, che ad oggi si aggira a (+1,00 di spread). Ecco qui a fianco un grafico che dovrebbe spiegare meglio la situazione.
Il 3 Luglio prossimo, la bce dovrà decidere se mantenere i tassi fermi o, nel caso in cui voglia limitare l'inflazione, alzarla di un minimo di 25 pb (0,25 %). Secondo il mio modestissimo parere e le mie limitate conoscenze, la Bce sarà obbligata ad alzare il Tasso ufficiale di Sconto. Obbligata nel senso che è il suo stesso statuto che gli impone di proteggere il potere d'acquisto dell'euro e lottare contro l'inflazione che in questo ultimo periodo ha nemici da non sottovalutare (bolla sul petrolio, materie prime, ...). Questa decisione avrà notevoli riflessi sull'intera economia europea e sugli stessi indici, perché questa mossa contribuirà a continuare il forte rafforzamento dell'euro, che di fatti strozzerà i ricavi di molte aziende e società europee. Dunque, detto questo, credo proprio che la prossima settimana la bce alzerà i tassi per dare un forte segnale simbolico ai mercati, e fino a che una delle cause dell'inflazione importata che stiamo subendo (petrolio che scoppierà a breve, alimentari e risorse agricole in generale) si affievolirà, la bce non opererà in direzione di una politica economica espansiva.

giovedì 26 giugno 2008

Un sincero ringraziamento

Sfrutto questo piccolo post di oggi per porre i miei più sentiti ringraziamenti al nostro "adorabile promotore di quartiere", il dott. Moretti, che, prima di essere una persona competente in campo economico, si è mostrato un uomo aperto anche a questo piccolo e insignificante blog che ogni tanto tenta di trovarsi un qualche angolino nei meandri di internet.
Grazie ancora per il suo affetto e per il lavoro del suo team di Hypertrader (saluto cordialmente anche Alex Bertolino e la mitica Margot)




Davide Arsego



martedì 10 giugno 2008

Petrolio: aggiornamento bolla speculativa


Se non hai riletto la mia previsione, clicca qui.

Si conferma la visione esposta il 22 maggio. Dopo il ritracciamento avvenuto in zona 122 dollari, il wti ha ripreso prepotentemente la salita. Ora l'obbiettivo è sicuramente superare i massimi della scorsa settimana con target per luglio intorno ai 160 dollari?


Altro che greggio quotato e venduto in euro....

(ANSA) - DUBAI, 10 GIU - Accordo per la creazione di una banca centrale dei Paesi del Golfo entro il 2009, ma la moneta unica arrivera' dopo il gia' annunciato 2010.
L'accordo siglato a Doha dai governatori delle banche centrali di Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Oman prevede per la nascita della banca centrale l'approvazione dei ministri delle finanze a settembre e il sigillo sulla stesura finale dei governanti a novembre.